Un cerca metalli o Metal Detector è composto da un supporto (di solito suddiviso in due parti), un quadro di controllo, una bobina di ricerca e un cavo di collegamento. Oltre a ciò si può ultimare l'equipaggiamento con una serie di accessori tra cui, importante, la cuffia per l'ascolto dei segnali.
La movimentazione di una bobina di ricerca, a frequenza variabile, tenuta in parallelo al suolo e a una distanza di 5 cm, consente, tramite diffusioni sonore di ineguali intensità, l'identificazione di parti metalliche interrate.
In base all'impiego si differenzia la frequenza con cui viene sollecitata l'induttanza di ricerca; così è raggiungibile un range dei valori fino a quelli più sensibili come l'oro.
Pur essendo di facile uso, per utenti poco pratici è preferibile l'acquisto, al principio, di un modello non troppo professionale. E' opportuno, inoltre, fare alcuni test con oggetti di forma e metallo diversi, meglio se in aperta campagna, per poter apprendere a identificare le diverse potenze (mostrante le dimensioni dell'oggetto metallico interrato) ed il genere di tono riprodotto (indicante la solidità dello stesso).
In Italia non esistono ad oggi leggi particolari che regolino l'utilizzo dei Metal Detector. Tuttavia chi li usa è tenuto a rispettare alcune norme configurate dalle leggi sulla privacy, la tutela dell'ambiente e , come già visto, il ritrovamento di determinati reperti di probabile importanza archeologica o oggetti differenti (per es.: di guerra).