HAI UN KILLER TRA GLI ANTENATI? ADESSO LO SCOPRI ON-LINE

killer-innoC’è uno strangolatore di bambini, l’infermiera che avvelenava i suoi pazienti, o il killer di mogli (le annegava): non è la trama di un nuovo film horror, ma sono le tante storie di criminali sanguinari e serial killer che emergono dai National Archive britannici e che per la prima volta vengono rese pubbliche con la possibilità di ripercorrere il proprio albero genealogico per rintracciare la ‘pecora nera (britannico understatement) nella propria famiglia. Sarà possibile grazie ad una semplice ricerca online, attraverso un sito creato per i ‘cultori del genere’, (Findmypast.co.uk) che promette l’accesso, grazie ad una collaborazione con gli archivi di Stato, a 2,5 milioni di dati sui criminali di Inghilterra e Galles dal 1770 al 1934.

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LA RICERCA Così, rintracciare il criminale nella storia della propria famiglia non è mai stato così facile, bastano un paio di click: è infatti sufficiente digitare il proprio cognome nell’apposito spazio sul sito creato ad hoc e sullo schermo compariranno le indicazioni per ogni singolo documento che lo contiene. Un altro colpo di mouse e compaiono tutti i documenti scritti a mano relativi al ‘crimine’. Curiosità macabra a parte, i documenti sono di grande interesse storico e riservano delle ‘chicchè uniche: una ricchissima collezione dei giornali dell’epoca pieni zeppi di cronaca nera, o la riproduzione dei documenti giudiziari comprese le lettere con cui parenti e amici chiedevano la clemenza dei tribunali (spessissimo invano: molti dei criminali vennero impiccati). Ci sono anche le foto segnaletiche d’epoca, soprattutto della fine del 1800, comprese quelle dei peggiori ‘mostrì della storia nazionale. Come Amelia Dyer che alla fine dell’800 uccise 400 bambini, i corpi poi li gettò nel Tamigi. O George Joseph Smith, bigamo e assassino seriale che affogava le sue mogli nella vasca da bagno. Il suo è tra l’altro uno dei primi casi risolti grazie alle indagini di una squadra scientifica nel 1915. Catherine Wilson invece, infermiera del Linconshire, intorno al 1860 aveva l’abitudine di avvelenare i suoi anziani pazienti, ma non prima di averli convinti ad includerla tra i beneficiari nei loro testamenti.

Fonte Leggo

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Autore

  • Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

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