Sorveglianza Informatica, scoperta mega-rete di spionaggio in Europa

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Una mega-campagna di sorveglianza informatica, ribattezzata TeamSpy, che ha colpito per oltre un decennio figure politiche di alto profilo, agenzie di intelligence, grandi industrie e attivisti dei diritti umani in Europa orientale è stata scoperta dal Laboratory of Cryptography and System Security (CrySyS Lab) del governo ungherese.

Su TeamSpy il Global Research & Analysis Team di Kaspersky Lab ha pubblicato un report in cui sottolinea che questo malware è stato progettato per attuare una costante sorveglianza informatica sulle sue vittime e contemporaneamente effettuare furti di dati sensibili e operazioni di intelligence geopolitica.

L’operazione di spionaggio e Sorveglianza Informatica sarebbe stata condotta attraverso TeamViewer, una strumentazione legale per controllare i computer da remoto e organizzare meeting online. Gli “spioni per spiare” avrebbero installato il software nei pc Windows delle vittime e modificato i codici per aprire delle backdoor sulle macchine compromesse.

Secondo i laboratori ungheresi, tra gli obiettivi un’ambasciata di uno Stato dell’Unione europea in Russia, un’azienda di elettronica in Medio Oriente, varie organizzazioni di ricerca e formazione in Francia e Belgio e un’impresa manifatturiera in Russia.

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Le cyber-spie erano interessate ai documenti Microsoft Office e a tutti quei file che contenevano potenzialmente password o parole chiave criptate.

“Molto probabilmente – dicono i CrySyS Lab – sono gli stessi pirati informatici dietro gli attacchi degli ultimi 10 anni, perché ci sono chiari collegamenti tra le diverse campagne informatiche di questo periodo. Curiosamente gli assalti si sono intensificati nella seconda metà del 2012. Sono un mix – affermano – di attacchi mirati e attività di cybercrime convenzionali”.

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Per gli ungheresi, il gruppo di spie sarebbe di dimensioni limitate e avrebbe commesso diversi errori. “Uno dei motivi – ipotizzano – è che, dopo tanti anni di spionaggio effettuando la Sorveglianza Informatica senza mai essere colti sul fatto, non hanno avuto più paura di essere individuati e si sono lasciati andare”.

Dalla ricerca di Kaspersky Lab, grande azienda che produce e commercializza soluzioni per la security, emerge che “al momento TeamSpy è un’operazione ancora attiva e rappresenta una grave minaccia per enti di tutto il mondo, in particolare nell’ex Unione Sovietica e nei paesi dell’Est Europa”.

Gli esperti di Kaspersky Lab sostengono che “gli aggressori di TeamSpy controllano da remoto il malware in esecuzione sul computer delle vittime, utilizzando l’applicazione di TeamViewer (teamviewer.exe), che è dotata di co certificati digitali legittimi. Attraverso TeamViewer, i criminali informatici sono in grado di eseguire numerosi furti di dati sulle macchine infette. La Sorveglianza Informatica e la tipologia di dati sensibili e informazioni sottratte alle vittime da TeamSpy comprendono: documenti confidenziali o ufficiali e file PDF, chiavi crittografiche private e password utilizzate per accedere alle informazioni sensibili, dati dei dispositivi Apple archiviati sul sito di iTunes, dDettagli della configurazione del sistema, comprese le informazioni dell’OS e BIOS e tasti digitati dagli utenti, screenshot e immagini dal disco”.

Fonte Corrierecomunicazioni

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Autore

  • Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

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