Servizi sicurezza Italia. Libia, cosa rischiamo?

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Libia e Isis: Servizi Segreti – quale è il rischio concreto per l’Italia? Il dibattimento politico è scoppiato nelle ultime ore.

Servizi sicurezza Italia. Al centro della discussione il bisogno o meno di un intervento militare.

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Ma se lo chiedono in tanti in queste ore, che rischi ci sono per la nostra nazione?

Per cominciare, una prima diretta conseguenza sarà l’aumento rapidissimo degli sbarchi sulle nostre rive.

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera sono circa 200 mila i migranti pronti a sbarcare in Italia.

Certo è che questo è il momento meno bello da quando i fondamentalisti islamici hanno posto nel mirino l’Europa.

Lo scrive il Corriere della Sera che menziona un dossier dei servizi sicurezza che ha sollevato l’interesse da una parte proprio sul flusso compatto di arrivi.

A questo allarme si associa il rischio di atti terroristici già registrati subito dopo l’attacco in Francia a Charlie Hebdo.

I documenti dei Servizi Sicurezza Italia. La relazione delle strutture di intelligence e di sicurezza testimoniano che in poche settimane la situazione può aggravarsi.

Visto che dopo l’attentato all’Hotel Corinthia di Tripoli del 27 gennaio scorso L’Isis ha manifestato di volere avanzare velocemente e ha già conquistato molte aree principali del Paese.

La certezza resta legata a tempi di azione rapidissimi, proprio per scongiurare che si alzi ancora di più il livello di minaccia contro l’italia dopo la dichiarazione indirizzata al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

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Secondo quanto sostiene Fiorenza Sarzanini c’è la certezza che lo stimolo ad attaccare l’Italia potrebbe significare nell’immediato anche aggredire le sue postazioni locali con un danno che potrebbe rivelarsi molto grande.

I dossier dei Servizi Segreti italiani confermano il pericolo di atti terroristici nei confronti di pozzi petroliferi e del gas, gli uffici delle aziende che sono obbligate a tenere uomini e mezzi sul posto per far funzionare gli stabilimenti.

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Autore

  • Francesco Polimeni

    Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

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